Stati Uniti d’America, terra di sogni e speranze, terra di star del cinema, di grandi eventi sportivi ed esperienze uniche.
Il termine “American Dream” nasce dal desiderio di cogliere tutte le opportunità che gli USA hanno da offrire. Eppure, questa nazione sembra a molti una destinazione lontana, geograficamente e ed emotivamente, soprattutto in relazione alla scelta di perseguire i propri obiettivi accademici a livello universitario.
Perché dovrei andare a studiare così lontano da casa quando in Europa ci sono altrettante opportunità?
Questa è uno dei dubbi amletici che colpisce tantissimi studenti e studente come te. In questo articolo abbiamo cercato di dare risposta a questa domanda:
Ecco per te quattro motivi per cui studiare negli Stati Uniti può essere la scelta giusta per te!
Esperienza a 360°
Studiare in una università americana è un’esperienza completa da vivere a pieni polmoni.
La vita nei campus americani, da quelli più grandi a quelli più piccoli, è caratterizzata dalla socialità.
Gli studenti pranzano insieme nelle mense, si incontrano in biblioteca o al bar, si allenano dopo le lezioni. Le università in America vengono incontro alle esigenze di ogni studente e la vita sociale nei college viene vissuta 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno: confraternite, associazioni studentesche, club con scopi professionali e formativi e societies volte all’impegno sociale.
Nel parlare dell’esperienza, ci è impossibile non menzionare lo sport. Gli Stati Uniti presentano 24 sport sponsorizzati a livello collegiale con quasi mezzo milione di atleti che ogni anno gareggiano nelle competizioni organizzate dalle università stesse. Le università investono quindi un’importante somma nelle proprie strutture sportive dando vita ad impianti e stadi di alto livello che ospitano ogni anno migliaia di tifosi (spesso più grandi dello stadio Meazza in Italia!).
Una somma altrettanto cospicua è investita in borse di studio ed aiuti finanziari per gli atleti, che ogni anno beneficiano degli oltre $3 miliardi in borse di studio messi a loro disposizione.
Come la nostra giovane sciatrice agonista Arianna, che ha ottenuto borse di studio per meriti sportivi da ben quattro college americani: Sierra Nevada College ($97.420,00), College of Idaho ($124.000,00), Castleton University ($78.000,00) e Plymouth State University ($34.000,00).
Meritocrazia
Il fatto che le università estere credano nella meritocrazia non è un mistero. Questo diventa però particolarmente veritiero nel caso degli Stati Uniti.
A fronte di costi molto elevati delle rette universitarie, le università americane incoraggiano e supportano gli studenti sia da un punto di vista emotivo sia da un punto di vista finanziario e pragmatico. Questo si applica sia agli studenti americani che a quelli internazionali.
Ogni anno le università erogano circa 50 miliardi di aiuti finanziari suddivisi tra borse di studio per meriti accademici, sportivi e aiuti finanziari per necessità.
Quelli per necessità finanziarie sono particolarmente cospicui, in particolare presso i migliori atenei a livello nazionale; per darti un’idea dei criteri di assegnazione utilizzati, sappi che se la tua famiglia ha un reddito lordo inferiore ad €200.000 hai ottime opportunità di ricevere finanziamenti per necessità finanziarie e, se la tua famiglia ha un reddito inferiore ad €60.000, puoi beneficiare di borse di studio totali dai college americani.
Molti degli studenti che abbiamo supportato nell’iter di ammissione ai college americani hanno potuto usufruire di aiuti finanziari, circa 7M dal 2013 ad oggi. Ad esempio, Lorenzo ha ottenuto l’ammissione ad Harvard e Yale University, con una borsa di studio rispettivamente di $312.000 e $321.000. Natalia ha invece ottenuto l’ammissione a Kenyon college, con una borsa di studio totale per necessità finanziarie del valore di $250.000.
Praticità
Uno dei punti di forza delle università americane è quello di preparare i suoi studenti al mondo del lavoro sin dal primo anno. Per questa ragione, i corsi e le lezioni hanno un approccio estremamente più pratico rispetto alle università italiane.
Negli Stati Uniti non dovrai spendere ore e ore sui libri per prepararti ad un esame.
L’università americana è più facile rispetto a quella italiana? No, al contrario. L’impegno richiesto è uguale, ma il percorso è a tutto tondo, con i progetti extrascolastici e gli stage in azienda che sono parte integrante del tuo curriculum formativo: laboratori, progetti di ricerca e di gruppo per sviluppare soft skills utili e richieste dal mondo del lavoro.
Non solo, le università americane offrono esperienze lavorative ed internship come parte integrante dei loro corsi. Le internship permettono di implementare le competenze acquisite all’università e di fare esperienze da poter inserire nel curriculum. Fondamentale lo stage del penultimo anno in quanto sarà decisivo per ricevere una proposta di lavoro dalle aziende.
Ad esempio, il nostro Giulio Cristello, studente di ingegneria aerospaziale a Florida Tech, ha fatto un tirocinio all’estero a Thales, una delle più grandi aziende del settore aerospaziale, con il cui stipendio ha potuto pagarsi un intero anno di studi.
Opportunità
All’inizio di questo articolo ti abbiamo detto che gli Stati Uniti sono terra d’opportunità: sì, ma quali? Da un punto di vista professionale, non esiste paese occidentale che offra le stesse opportunità degli Stati Uniti:
- L’età media di un laureato in US è di 21-23 anni, rispetto ai 27 anni dei laureati italiani;
- La percentuale di disoccupazione giovanile è del solo 8% in USA, contro il 29% di giovani disoccupati in Italia;
- Si stima che la retribuzione media post laurea in America si aggiri intorno a €60.000, mentre in Italia questo valore si riduce ad €25.000;
- Le opportunità post laurea sono imbattibili, ma la crescita professionale è ancora più appetibile. In Italia il Top 5% dei nostri lavoratori guadagna circa €50.000 annui, in America è più del quintuplo, con redditi superiori agli €260.000
In definitiva, dopo la laurea in America avrai l’opportunità di entrare in un mercato lavorativo molto dinamico, meritocratico e volto a valorizzare e coltivare le capacità dei giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro.
La crescita è pressoché garantita ed esponenziale, così come gli stipendi e la qualità della vita. Inoltre, la mentalità internazionale, la dinamicità e la gratificazione dei dipendenti sono caratteristiche che descrivono perfettamente il futuro che ti aspetta se sceglierai l’America come destinazione per i tuoi studi.
Johannes, studente che abbiamo seguito anni fa nell’iter di ammissione ai college americani, ha ottenuto l’ammissione a Bentley University. Dopo svariati internship durante i suoi 4 anni di università, ha ricevuto diverse offerte di lavoro da importanti aziende statunitensi. Fra queste, una posizione come Market Information Data Analyst da PwC, la seconda più grande società al mondo nei servizi professionali insieme a Deloitte, EY e KPMG.
Non sei ancora convinto se l’America sia o meno la destinazione giusta per i tuoi studi?
Giovedì 07 ottobre abbiamo tenuto un webinar gratuito “Università in America: perché sceglierla e come accederci”.
Se non hai potuto partecipare, puoi richiederci una copia della registrazione cliccando qui.