Da Roma all’America: il sogno di Veronica di studiare International Relations
Qualche settimana fa abbiamo chiacchierato con Veronica, neodiplomata al Liceo Scientifico Stanislao Cannizzaro di Roma, che ha scelto il nostro servizio di College Counseling!
Abbiamo seguito Veronica nell’iter di ammissione alle università americane, con l’obiettivo di essere ammessa ad università di alto livello per International Relations
Obiettivo raggiunto! Veronica ha potuto scegliere quale università frequentare negli Stati Uniti fra:
- American University: #10 negli Stati Uniti per International Relations
- University of Richmond: #39 negli Stati Uniti per International Relations e #23 a livello nazionale fra le università per Liberal Arts
- Rollins College: #68 negli Stati Uniti per International Relations
Inoltre, ha ottenuto un’importante borsa di studio da $20.000 all’anno da Rollins College.
Durante l’intervista, Veronica ci ha raccontato degli ostacoli che si è trovata davanti nel momento in cui ha scelto di studiare Relazioni Internazionali in America.
Perché hai scelto di studiare International Relations in America?
“Mentre ero al liceo ho partecipato al MUN (Simulazione all’ONU) e questo ha riconfermato la mia passione per l’ambiente diplomatico. Quando ero piccola, dai 2 ai 7 anni, ho vissuto con i miei genitori in Siria ma non ho avuto la possibilità di imparare la lingua e cultura araba, gli studi orientali mi hanno sempre affascinata. Inoltre, ho frequentato in passato scuole internazionali e non volevo sprecare la mia capacità di relazionarmi in inglese che ho sviluppato in quegli anni. Negli Stati Uniti ho trovato la risposta alle mie esigenze, in quanto il sistema educativo americano è di gran lunga migliore rispetto a quello italiano, a partire dal fatto che gli studenti possono partecipare a numerose internship, che sono parte integrante del curriculum scolastico.”
Come hai superato le difficoltà del iter di ammissione?
“ Inizialmente non avevo la minima idea di come poter fare domanda alle università americane. Ho scoperto che un mio amico, Giulio, era riuscito ad ottenere l’ammissione grazie al vostro supporto (leggi la storia di Giulio Cristello), per cui ho chiesto a lui come poter fare per ricevere il vostro aiuto.”
Dopo una prima valutazione del profilo accademico ed extracurriculare, UNI Student Advisors ha elaborato per Veronica una lista bilanciata e personalizzata di università, in linea con i suoi obiettivi e desideri, per poterle consentire di fare una scelta consapevole e ponderata per il suo futuro!
Insieme a Veronica abbiamo selezionato alcune università di maggiore interesse per l’indirizzo di International Relations, per le quali abbiamo subito iniziato l’iter di ammissione e burocratico.
Gli esami di ammissione: SAT e TOEFL
Durante l’iter di ammissione alle università americane, è fondamentale che gli studenti si preparino ai test di ammissione. Nel caso di Veronica, gli esami da affrontare per l’invio dell’application erano SAT e TOEFL.
Che cos’è il SAT test e che cosa lo differenzia dal TOEFL? Lo Scholastic Assessment Test è un test attitudinale che valuta le conoscenze pregresse dello studente in ambito scolastico, mentre il TOEFL è un test di lingua che misura e certifica le capacità linguistiche di studenti non madrelingua inglese.
UNI Student Advisors mette a disposizione degli studenti un insegnante specifico per ogni materia: ci appoggiamo a tutor che lavorano in questo campo da tanti anni ed operano su territorio americano. Nel caso di Veronica, abbiamo messo a disposizione un insegnante specifico sia per matematica che per inglese, con l’obiettivo di massimizzare i suoi risultati.
“La mia preparazione di base era discreta, ma avevo ugualmente necessità di impegnarmi e ripassare per questi esami, in quanto avrebbero deciso la mia ammissione. Per questa ragione, ho studiato per un anno intero con il supporto dei tutor ed insegnanti del team di UNI Student Advisors, che mi hanno aiutata a raggiungere i punteggi necessari nei vari test. Frequentando in contemporanea il liceo, non era facile fare lezioni di persona, per cui mi è stato utile poter decidere quando e dove farle, nei momenti più comodi per me (quando non avevo interrogazioni il giorno dopo, dopo cena o nel weekend).”
Per quanto riguarda il SAT, nel caso di Veronica abbiamo scelto di focalizzarci separatamente su ciascuna parte dell’esame, poiché numerose università americane accettano il cosidetto superscoring. Il superscoring permette allo studente di fornire i propri risultati migliori per ogni sezione dell’esame (Matematica e Inglese) anche se sostenuti in date diverse. Ci siamo quindi concentrati su una sezione alla volta ed abbiamo portato la preparazione di Veronica al medesimo livello per entrambe le parti dell’esame.
I documenti per l’application
La documentazione richiesta dai college americani è piuttosto ampia: personal statement, saggi motivazionali, curriculum vitae, essay aggiuntivi.
Veronica ha preparato parte di questa documentazione insieme al nostro consulente madrelingua Brad, che da molti anni lavora nell’ufficio ammissione di Duke University, al dodicesimo posto della classifica delle migliori università d’America. Brad, come il resto dei nostri consulenti, porta un bagaglio di esperienza senza pari nell’iter di ammissione alle università estere e Veronica ha beneficiato della sua esperienza nel valutare le domande di ammissione più appetibili per Duke, una delle università più selettive in America. Veronica ci racconta così la sua esperienza.
“Per la mia application ho dovuto preparare un personal statement principale nel quale avevo l’occasione di raccontarmi ai college così da consentire loro di conoscermi al meglio. Successivamente, abbiamo preparato i saggi motivazionali addizionali nei quali, in base ad un argomento specifico, dovevo esporre e ipotizzare una soluzione al problema in questione e spiegare come quel determinato percorso universitario avrebbe potuto aiutarmi a risolverlo.
Abbiamo selezionato alcuni argomenti di maggiore interesse per le università, nel mio caso ci siamo focalizzati sul mio percorso scolastico, sulla mia esperienza in Siria e su come queste esperienze abbiano formato la persona che sono oggi. Ho lavorato direttamente con Brad sulle mie bozze, alle quali lui apportava dei commenti e suggerimenti per tirare fuori il massimo dalle mie esperienza e presentarmi al meglio alle università.
Inoltre, Brad mi ha preparato alle interviste con il comitato d’ammissione delle università. Insieme abbiamo fatto alcune simulazioni e mi ha posto alcune domande che avrebbero potuto farmi, mi ha dato alcuni suggerimenti su come migliorare l’esposizione, essere professionale e tenere la postura adatta.”
Le pratiche burocratiche e il rapporto con il liceo italiano
Un’altra sezione molto laboriosa dell’iter di ammissione alle università americane sono le pratiche burocratiche e la preparazione del visto. Nella maggior parte dei casi, è molto difficile per gli studenti affrontare questo passaggio in totale autonomia, in quanto l’iter burocratico è di gran lunga più complesso rispetto a quello italiano.
“Gestire la parte burocratica è stato un processo lungo e doloroso e grazie a voi è stato molto più facile per me. I professori del mio liceo faticavano a rispettare le deadline e tutti i vari step che dovevamo affrontare. Proprio perché il sistema scolastico americano è differente da quello italiano, spesso non capivano perché dovevano fare determinate cose. Così il vostro team chiamava personalmente i miei professori e li supportava, anche nella comprensione della lingua inglese e nella traduzione delle mie pagelle, che il liceo che frequentavo avrebbe dovuto inviare al college americano in questione.”
Al termine della nostra intervista, Veronica, che ad oggi studia presso American University, ci ringrazia e ci saluta così:
“Inizialmente, non sapevo da dove partire per intraprendere questo percorso e, per questa ragione, avevo assolutamente bisogno di un’agenzia che mi supportasse. Ho sempre desiderato fin da piccola studiare negli Stati Uniti ed oggi ho raggiunto un traguardo di cui vado molto fiera. Mi ritengo soddisfatta al 100% del vostro aiuto, senza di voi non sarei andata da nessuna parte!”
Grazie Veronica per averci scelto e buon proseguimento presso American University!
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